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Giornata mondiale dell'autismo: inclusione e consapevolezza
La Giornata Mondiale dell'Autismo, che si terrà domenica 2 aprile 2023, rappresenta un'importante occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'autismo e per promuovere l'inclusione e la comprensione delle persone autistiche. L'evento, istituito nel 2007 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, mira a garantire una vita piena e soddisfacente alle persone autistiche, attraverso un aumento della consapevolezza sul tema a livello globale.
Quali sono i sintomi dell’autismo?
I primi segnali di autismo possono comparire intorno ai 2-3 anni, ma di solito la condizione si manifesta in modo più evidente quando cominciano a frequentare la scuola.
I sintomi possono essere profondamente diversi tra loro, anche se si può affermare che l'autismo si caratterizza generalmente con difficoltà a livello comunicativo-sociale e a livello comportamentale. Infatti, i disturbi dello spettro autistico sono ritenuti un insieme di disturbi, poiché le manifestazioni variano ampiamente in termini di tipologia e gravità.
Le difficoltà nella comunicazione sociale in una persona con autismo possono manifestarsi con ritardo nello sviluppo del linguaggio, il mutismo, un tono monotono e uniforme durante la conversazione, e nella difficoltà ad adattarsi alle situazioni. Alcuni di questi problemi, come il ritardo nello sviluppo del linguaggio o la preferenza per giocare da soli, possono essere rilevati già in età prescolare.
Per quanto riguarda la sfera comportamentale, si potrebbero notare movimenti ripetitivi come il dondolio o lo sbattere le mani, la forte dipendenza dalle abitudini, pochi interessi ma maniacali e il costante movimento.
Inoltre, molte persone con autismo possono avere problemi sensoriali, con una sensibilità eccessiva o insufficiente ai suoni, alle luci, al tatto, al gusto e/o al dolore.
L’importanza dell’inclusione
L’inclusione è essenziale per i bambini autistici. La presenza degli studenti con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) nelle scuole può migliorare la comprensione delle loro caratteristiche comportamentali in linea con la loro diagnosi. Ciò può portare a una maggiore consapevolezza di alcuni comuni atteggiamenti, come quelli precitati, che spesso si manifestano attraverso movimenti del corpo e restrizioni. Secondo i professionisti, l'assenza di linguaggio verbale o lo sviluppo tardivo della comunicazione nei bambini con ASD rappresenta una delle specificità più sorprendenti notate nelle scuole.
L’inclusione è importante anche perché aiuta a riconoscere quanto, nonostante alcuni comportamenti comuni, ogni persona con ASD presenta la sua singolarità nei diversi modi di reagire agli stimoli esterni e il livello di compromissione del disturbo non definisce necessariamente quali caratteristiche si manifestano.
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